VERA SOGNA IL MARE
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La fotografia è verità, e il cinema è verità ventiquattro volte al secondo.
(Jean-Luc Godard)
VERA SOGNA IL MARE CINEMA COMUNALE PIETRASANTA
Regia: Kaltrina Krasniqi
con Teuta Ajdini, Alketa Sylaj, Refet Abazi, Astrit Kabashi, Ilire Vinca
Sceneggiatura: Doruntina Basha
Fotografia: Sevdije Kastrati
Montaggio: Kaltrina Krasniqi, Vladimir Pavlovski
Produzione: ISSTRA Creative Factory, Dream Factory Macedonia, Papadhimitri Film Production
Distribuzione: Wanted
Kosovo, Albania, Macedonia del Nord, 2021 - Durata: 82 min
Genere: Drammatico
Vera Sogna il Mare, il film diretto da Kaltrina Krasniqi, racconta la storia di una donna silenziosa ma determinata, costretta ad affrontare un mondo che improvvisamente le crolla addosso e tenta di cancellarla.
Vera (Teuta Ajdini) è un’interprete nella lingua dei segni prossima alla pensione, madre premurosa e nonna affettuosa. Dopo una vita costruita con fatica accanto al marito, un giudice ormai in pensione molto stimato, sogna solo di godersi la pace che insieme si sono guadagnati. Ma quando l’uomo si toglie la vita in circostanze misteriose, ogni certezza va in frantumi, lasciandola sola a ricostruire i pezzi. Ben presto, uomini sconosciuti iniziano a bussare alla porta, rivendicando la proprietà della loro casa di famiglia e avanzando pretese minacciose, spesso appoggiate da parenti opportunisti. Con l’aumentare delle pressioni e delle intimidazioni, Vera si ritrova immersa in un intricato complotto fatto di interessi, tradizioni arcaiche e silenzi imposti, dove si delinea un vero e proprio racket organizzato.
In un contesto dominato ancora da logiche patriarcali nella realtà rurale del Kosovo, la donna è costretta a combattere non solo per l’eredità materiale del marito, ma anche per la propria dignità e quella delle generazioni future. Fra paura e sfiducia, Vera si trova a dover decidere se piegarsi o lottare. Una storia di dolore e resistenza che illumina con delicatezza e fermezza le disparità di genere ancora radicate nella società contemporanea, restituendo il ritratto intimo e universale di una donna che si rifiuta di essere cancellata.
